Blog

“Fragments of light” è il primo album del trio Sensations’ Fix, pubblicato nel 1974.
Strana è la storia di questo lavoro perché il gruppo, composto dal chitarrista Franco Falsini, dal bassista Richard Ursillo e dal batterista Keith Edwards in quello stesso anno pubblicò altri due dischi.
Prima un Lp promozionale omonimo, con la caratteristica del nome errato in quanto l’apostrofo fu inserito prima dell’ultima lettera della prima parola, che riscosse interesse per essere il primo ad ispirarsi allo space rock di matrice tedesca quindi l’album di cui parliamo ed infine il vero debutto con “Portable madness”.
Ricordo che nello stesso anno o in quello successivo mi capitò di vedere un concerto della formazione ed il disco è tra i miei preferiti anche se non è un genere che ho continuato a seguire pur acquistando altri loro lavori.
L’album presenta 11 tracce e si distingue per l’uso di tastiere, chitarra e sovraincisioni da parte di Falsini, che nel 1975 pubblicherà anche un disco a suo nome, “Cold nose”.
Tutta l’atmosfera è sognante ed i brani più rilevanti sono l’iniziale “Fragments of light”, “Music is painting in the air”, forse il brano più conosciuto del gruppo, “Space closure” (la più lunga del lotto con i suoi oltre sei minuti), ed una tra le poche tracce cantate, “Do you love me?”.
p.s. come ormai consuetudine in fondo all’album inseriamo un video; questa volta si tratta del brano “Music is painting in the air” eseguito live al Caffè Letterario di Firenze nel 2013.

Read more

The Watch è una formazione milanese la cui musica è ispirata al prog-rock classico degli anni ’70. Il primo album, pubblicato nel 2001, è “Ghost”; quindi nel 2004 “Vacuum” e nel 2007 “Primitive”. Nel 2009 la band ha pubblicato il primo album live “The Watch live”.

La formazione è cambiata più volte nel corso degli anni, Simone Rossetti, fondatore e compositore, è l’unico membro stabile. Caratteristica della proposta è il cantato in inglese; dal 2009 portano in concerto la musica dei Genesis a cui accostano la loro musica, che con il gruppo inglese ha più d’una affinità, ad iniziare dalla voce di Rossetti, che ricorda quella del primo cantante della band, Peter Gabriel. Ciò ha permesso alla band di suonare in grandi spazi, allargando il proprio seguito.

Nel 2010 la ha pubblicato “Planet Earth”, nel 2011 “Timeless”, dove sono presenti brani del periodo iniziale dei Genesis, oltre a pezzi originali; nel 2014 “Tracks from the Alps”, con il quale ha girato l’Europa ed il Canada ed infine nel 2017 infine, “Seven”, in cui compare, come ospite, Steve Hackett.

Read more