Gli High Tide sono stati un gruppo musicale rock progressivo formato nel 1969 da Tony Hill (cantante, chitarrista e tastierista), Simon House (violinista e tastierista), Pete Pavli (bassista) e Roger Hadden (batterista). Marchio di fabbrica del loro primo album, “Sea Shanties”, è il ricorrente confronto tra la chitarra elettrica di Tony Hill e il violino, anch’esso elettrico, di Simon House. L’album è un mix di hard rock, psichedelia, blues, folk e fusion, spesso menzionato come il primo album progressive metal della storia. Il successivo lavoro, “High Tide”, contiene sonorità più progressive e meno hard, e introduce le tastiere, suonate da Hill e House. I due dischi diventeranno leggendari e assai ricercati dai collezionisti. Le sonorità del terzo album, registrato nel 1970, “Precious Cargo” sono improntate a richiami psichedelici, ma il disco verrà pubblicato soltanto nel 1989, dato che, proprio alla fine delle registrazioni, la band si scioglie. Nel 1989 una reunion tra Hill ed House, e dopo la pubblicazione di cui sopra nasce il progetto High Tide 3, che pubblica “Interesting Times”. L’anno successivo verranno pubblicati due album di inediti, “The Flood” e “A Fierce Nature”, mentre i nuovi High Tide pubblicano “Ancient Gates”, ed infine nel 1992 A Reason of Success”.
MonoProg 14. – Ingranaggi della Valle
Gli Ingranaggi della Valle sono un giovane gruppo formatosi a Roma nel 2010. La band nasce dall’incontro musicale tra Mattia Liberati e Flavio Gonnellini, già membri del trio funk/jazz-rock The Big Chill, con Edoardo Arrigo. Molto presto nasce l’idea di realizzare un concept album legato alla prima Crociata. L’anno successivo nel gruppo entrano anche Marco Gennarini e Leonardo Pandolfo. Sempre nello stesso anno registrano una prima demo di quello che sarà l’album In Hoc Signo, pubblicato dala Black WIdow Records nel 2013 (. Tra gli altri ricordiamo la partecipazione iDavid Jackson (Van der Graaf Generator) al sassofono; nello stesso anno la band vince il premio “Musiche Festival”, organizzato dal Comune di Roma. Nel 2016 viene pubblicato il secondo, e finora, ultimo album “Warm Spaced Blue”, che si discosta dalla matrice jazz-rock del primo, e la band utilizza una grande varietà di strumenti: dal Mellotron al Moog, all’organo Hammond. Il nuovo lavoro vede la partecipazione straordinaria di Fabio Pignatelli dei Goblin. Buon ascolto
MonoProg 13. – Brand X
I Brand X sono un gruppo di jazz-rock e fusion britannica (con qualche riferimento al progressive), attiva nella seconda metà degli anni ’70 e dal 1992 al 1999. La formazione originale comprendeva Percy Jones (basso), John Goodsall (chitarra), Robin Lumley (tastiere) e Phil Collins (batteria), già cantante e batterista dei Genesis. Collins parteciperà a sei dei primi sette album del gruppo, da “Unothodox behaviour”, debutto del 1975, fino a “Is There Anything About?” del 1982, con l’esclusione di “Masques” del 1978. Nel 1992, i membri originali Goodsall e Jones (gli unici stabili tra le varie formazioni) riformano il gruppo sotto forma di trio con il batterista Frank Katz. Nel 2016 Jones e Goodsall hanno di nuovo riunito la band, chiamando Chris Clark alle tastiere e Scott Weinberger alle percussioni. Questa formazione ha pubblicato alcuni live (sia in cd che dvd). Buon ascolto
MonoProg 12. – Latte e Miele
Il gruppo viene fondato nel 1971 da Arnaldo Lombardo ed Alfio Vitanza cui si aggregano Marcello Giancarlo Dellacasa e Oliviero Lacagnina. La band balza all’attenzione del pubblico per aver aperto i concerti dei Van der Graaf Generator, e per la partecipazione a festival pop/rock come Controcanzonissima ed il Festival Pop di Villa Pamphili. Nel 1972 viene pubblicato il loro primo concept-album “Passio Secundum Mattheum”, un’opera rock strutturata sul modello delle passioni bachiane e l’anno successivo “Papillon” che affronta tematiche fiabesche anche se le armonie e i ritmi complessi avvicinano di più l’opera al progressive anglosassone. Nel 1974 il gruppo prova a cambiare la propria tendenza verso un rock più melodico e commerciale, ma ciò causa l’abbandono di alcuni elementi fondatori. Dopo alterne vicende nel 2008 si ricompone la formazione originale che tiene una serie di concerti all’estero, e da uno di questi viene registrato l’album “Live Tasting”. Nel 2019 due componenti storici del gruppo, formano i LatteMiele 2.0 che nel mese di settembre pubblicano il disco “Paganini Experience”, dedicato al compositore genovese Niccolò Paganini. Buon ascolto #stayprog
MonoProg 11. – Flower Kings
Flower Kings sono un gruppo musicale di rock progressivo svedese ispirato, guidato e prodotto da Roine Stolt, attivo dagli novanta e tuttora in pista. Il loro primo album “Back in the World of Adventures” è del 1995, e da allora hanno prodotto vari lavori, sempre ispirandosi al prog rock degli anni settanta ed alla musica classica, ma anche dedicandosi alla sperimentazione ed alla contaminazione con vari generi. Il gruppo nel ’95 è composto da Michael Stolt al basso, Roine Stolt alla chitarra, Tomas Bodin alle tastiere, Hasse Bruniusson alle percussioni e Jaime Salazar alla batteria. Nel 1996 viene pubblicato “Retropolis”. Negli anni successivi il gruppo inciderà una quindicina di altri lavori (tra quelli in studio e dal vivo), fino all’ultimo “Waiting for miracles” nel 2019. Buon ascolto
MonoProg 10. – Delirium
Il gruppo si forma a Genova sul finire degli anni sessanta adotta il nome definitivo nel 1970, con l’ingresso di un giovanissimo Ivano Fossati alla voce, chitarra e flauto traverso. L’anno successivo la band vince il concorso “La strada del successo”, indetto da Radio Montecarlo, e dopo qualche mese si aggiudica il titolo “Rivelazione” al primo Festival di Musica d’Avanguardia e di Nuove Tendenze di Viareggio.
Nello stesso anno viene inciso il primo album, “Dolce acqua”. La band si fa notare sul palco di molti raduni pop, come il “Davoli Pop” di Reggio Emilia e il “Festival Pop” di Palermo. Nel 1972 il complesso partecipa al Festival di Sanremo con il brano Jesahel, canzone che diventerà una hit.
Nello stesso anno Fossati abbandona la formazione e viene sostituito dall’inglese Martin Frederick Grice., con cui registra “Lo scemo e il villaggio”, un album di jazz-rock progressive e nel 1974 “Delirium III – Viaggio negli arcipelaghi del tempo”.
Dopo la defezione di Martin Grice nel 1975 il gruppo si scioglie.
Nel 1996 tre dei componenti della band decidono di pubblicare il disco “Jesahel, una storia lunga vent’anni” e successivamente Vigo, Di Santo e Grice riprendono l’attività.
Nel 2007 la band pubblica per la Black Widow Records un album live dal sapore progressive dal titolo “Vibrazioni notturne” e nel 2009 esce l’album “Il nome del vento” ed il nome viene modificato in Delirium I.P.G. (International Progressive Group).
Nel 2015 la band realizza l’ultimo album dal titolo “L’era della menzogna”.
MonoProg 9. – Family
I Family sono stati un’importante formazione per l’evoluzione del rock britannico, dalla psichedelia di fine anni sessanta al progressive. Nati nel 1966 a Leicester dall’incontro tra Charlie Whitney – chitarrista del gruppo The Farinas (una blues band del college) -, Roger Chapman e Rob Townsend, trio che portò avanti la band per i 7 anni a venire.
Il loro stile, un misto di folk, jazz, blues rock e ritmi esotici, è caratterizzato dalla voce possente di Roger Chapman.
Il gruppo originale ha subito numerosi cambi di formazione; tra gli altri ricordiamo per un periodo John Wetton (in seguito con King Crimson ed Asia).
Roger Chapman e Charlie Whitney, terminata l’esperienza dei Family, formarono un gruppo blues-rock, gli Streetwalkers, attivo fino alla fine degli anni settanta.
Buon ascolto
MonoProg 8. – Patrizio Fariselli
Patrizio Fariselli nasce in una famiglia di musicisti, dal nonno Adamo, clarinettista, al padre, Terzo, compositore, trombonista e contrabbassista, allo zio Armando, violinista, al fratello Stefano, sassofonista e flautista, per finire con la sorella Loretta, danzatrice di raro talento, e studia pianoforte al Conservatorio G. Rossini di Pesaro.
Nel 1972 entra negli Area di Giulio Capiozzo e Demetrio Stratos, gruppo tra i più importanti del panorama musicale italiano, con i quali si esibisce per circa un decennio in innumerevoli concerti.
Nel 1977 incide “Antropofagia”, un disco di sperimentazione al pianoforte ristampato su CD nel 2013.
In seguito si dedica prevalentemente alla musica per il cinema, il teatro, la danza e la televisione ed intensifica l’attività concertistica esibendosi al pianoforte e con live electronics, in solo, o in diverse formazioni jazz.
Contemporaneamente pubblica con la sua etichetta Curved Light diversi lavori, tra cui “Lupi Sintetici e strumenti a gas”, “Area-Variazioni per pianoforte” ed “Acqua liquida suite”.
Nel 2018 il suo ultimo lavoro, “100 ghosts”, edito da Warner Music, in cui, oltre a brani originali, propone rielaborazioni di musiche arcaiche. Tiene conferenze e seminari sugli aspetti cognitivi dell’improvvisazione.
MonoProg 7. – Camel
I Camel sono un gruppo britannico di rock progressive formatosi nel 1971. Sebbene originari della città di Guildford, vengono considerati dalla critica un gruppo della scena di Canterbury, per la loro vicinanza con i Caravan.
Le origini dei Camel risalgono al 1964 quando Andrew Latimer (insieme ad altri), forma una band chiamata “The Phantom Four”. Dopo alcuni cambi di nome (Strange Brew, Brew, Camel), il gruppo arriva al 4 dicembre 1971 con la sua formazione classica (Peter Bardens, Andrew Latimer, Andy Ward e Doug Ferguson) a suonare per la prima volta in pubblico al Waltham Forest Technical College come gruppo spalla dei Wishbone Ash.
Tuttora attivi hanno recentemente pubblicato un dvd/bluray “Camel at the Royal Albert Hall”, di cui nella playlist trovate un brano.
Buon ascolto
MonoProg 6. – Toni Esposito
Oggi parliamo di Toni Esposito, la cui musica, prima del successo è ispirata a sonorità provenienti da molti Paesi del mondo, mescolate con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea.
Per questo nella playlist ci sono soltanto due brani tra quelli di successo e ci concentriamo sulla parte iniziale della sua carriera, quando parallelamente alla collaborazione con musicisti come Bennato, Pino Daniele od Alan Sorrenti ha iniziato una carriera solista ed i suoi primi album rappresentano ancora dei piccoli gioiellini di una musica di ricerca dall’etnico alla fusion.
Buon ascolto