Intervista a “Il Bacio della Medusa”

Grazie agli amici di Close to the Prog

Domenica 6 ottobre a Castiglione del lago si è svolta la “Domenica Prog”, primo evento organizzato dalla neonata associazione “Trasimeno Prog”. Un evento dove hanno partecipato artisti e gruppi importanti della scena progressive, come Bernardo Lazzaretti ( ex Premiata Forneria Marconi) e Gianni Nocenzi (ex Banco del Mutuo Soccorso). In questa serata molto particolare, il gruppo di “Close to the Prog” ha avuto il piacere di fare quattro chiacchiere con una delle band più promettenti della scena prog italiana, Il Bacio Della Medusa. Buona lettura!

CTTP: Ciao ragazzi, ci rivediamo di nuovo, come state?

IBDM: Ma la salute del gruppo o la salute fisica? No dai scherziamo, per ora è tutto quanto stabile e stiamo preparando molte cose belle da portare live.

CTTP: Ecco! Infatti una di queste cose belle sarà proprio il vostro prossimo live, che sarà il 19 Ottobre. Ci potete spiegare che cosa sarà di preciso?

IBDM: Certamente! Sabato 19 Ottobre faremo questo live in acustico a Palazzo della Corgna, che si trova sempre qui a Castiglione del Lago. Riproporremo quasi tutta la nostra discografia, da “Discesa agli inferi d’un giovane amante” a “Seme*” e altro ancora.
Negli ultimi anni abbiamo sperimentato parecchia musica. Per esempio nel nostro ultimo disco ci sono inserti elettronici, mentre nel penultimo invece c’è più del cantautorale e orchestrazione. In questo live proponiamo tutti questi brani completamente in acustico, perché doveva essere una sfida e anche uno stimolo per noi. Inoltre [dice Simone Cecchini, cantante della band] a livello vocale mi dà la possibilità di sfoggiare al meglio le mie doti canore.

CTTP: Anche perché nella maggior parte dei casi è molto difficile trovare un compromesso per fare una canzone elettrica in acustico

IBDM: Esattamente, in questi casi è molto complesso dare coerenza a un brano che è nato in un modo e riproporlo in un altro. Poi c’è la scelta di eliminare in questo live la batteria. Usare un cajon e/o un semplice charleston ci sembrava la cosa migliore. E poi un’altra cosa che non avevamo detto, un’altra motivazione per la quale faremo questo live acustico è anche di presentare il Bacio della medusa in modo crudo, in un modo più vero e autentico, e anche di non dare alla gente lo stesso linguaggio per chi magari già ci conosce live.

CTTP: Che cosa vi aiuta, ancora oggi dopo vent’anni a scrivere musica?

IBDM: Di sicuro siamo un gruppo unitissimo, e questo penso che sia la cosa fondamentale per ogni band, ma se pensiamo attentamente alla nostra idea di scrivere musica, noi non abbiamo mai perso quella ricerca nello strumentale e nello scrivere, cerchiamo sempre di fare musica per noi ma che allo stesso tempo arrivi all’ascoltatore. Quello che ci ha aiutato e che ci aiuta ancora oggi è che le canzoni derivano da esperienze personali, di conseguenza se ancora siamo qui vuol dire che la gente in qualche modo si è immedesimata, perché forse le ha vissute in prima persona simili esperienze.
Tra l’altro quando facemmo Discesa agli Inferi, abbiamo ricevuto dei feedback importanti dall’America, per esempio dalla “Roadrunner Records”, che fino ad un anno fa c’erano dentro i Dream Theater. Ci dissero le persone dell’etichetta che avevamo ispirato alcuni dei loro gruppi. Insomma, è stata una bella soddisfazione per noi, un’etichetta così grossa che ha ascoltato il nostro penultimo disco non è poco. Di sicuro tutte queste esperienze che abbiamo avuto sono state benzina per tutti noi.

CTTP: Riguardo al vostro attuale ultimo album, Seme*, com’è stato il riscontro?

IBDM: Il disco è andato e sta andando bene a livello di vendite, e a livello di critica è andato molto bene, più di quello che ci aspettavamo. Riguardo i feedback in Italia sono quello sono a livello di ascolto, però diversi vengono dall’estero, e questo non ci rende altro che felici, ma la cosa che conta nel caso nostro è che abbiamo sempre mantenuto una certa dignità. Vedendo anche un po’ come sta andando la musica nei tempi moderni, soprattutto in Italia, noi non ci siamo mai fatti “incantare” se così si suol dire. Per quanto ci riguarda non ci possiamo lamentare per questo lavoro, e speriamo di continuare anche in futuro.

CTTP: Ragazzi, noi vi ringraziamo tantissimo per il tempo che avete speso con noi per questa fantastica intervista. Ce lo fate un saluto a “Close to the Prog”?

IBDM: Certo! Grazie mille veramente ragazzi per questa intervista, speriamo di rivederci ad un prossimo live. Ci vediamo in giro, a presto!

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