Il 2019, che sta quasi per terminare, è stato un anno denso di celebrazioni per anniversari molto importanti in tutti i campi, come lo sbarco sulla luna tanto per ricordarne soltanto uno.In estate ad esempio sono stati celebrati, con varie iniziative, tra cui vale la pena di ricordare la pubblicazione di un box (a tiratura limitata), di ben 38 cd, comprendenti l’intera 3 giorni di peace, music & love, i 50 anni del Festival di Woodstock, che ha segnato certamente una svolta epocale per tutto quanto ha rappresentato non solo a livello musicale.Proprio per questo, a ridosso delle festività natalizie, con il terzo appuntamento proposto agli appassionati, l’associazione culturale Trasimeno Prog ha pensato bene di accomunare l’anno 2019 a due importanti ricorrenze: gli oltre 50 anni dalla fondazione del gruppo americano Creedence Clearwater Revival ed i 50 anni dalla pubblicazione di quel disco che a tutti gli effetti si può considerare come la scintilla che ha fatto scoccare l’anima del progressive rock, cioè “In the court of the Crimson King” dei King Crimson.
Ci ha fatto molto piacere, oltre al numeroso pubblico presente, avere avuto tra i graditi ospiti intervenuti anche diversi musicisti (membri del gruppo “Wish”), una formazione italiana che ha da poco pubblicato, in maniera indipendente, il primo lavoro discografico “Stay here my friends”, componenti de “Il Rovescio della Medaglia”, dell’Estate di San Martino” e non ultimo Jerry Cutillo degli Oak.Intorno alle 19:15, quando già l’atmosfera della “Darsena” di Castiglione del Lago, locale dove si è svolto l’evento, iniziava a riscaldarsi sono saliti sul palco per il tributo alla band americana dei CCR i Country Rock Blues Original Band, che in circa un’ora hanno passato in rassegna i successi della formazione, dalla cover di “I put a spell on you”, a “Proud Mary” e “Have you ever seen the rain”, riscuotendo un ottimo successo.
A questo punto ci si è fermati per un momento conviviale, “La cena degli auguri”, e si ripreso intorno alle ore 22:00 con la presentazione del libro di Alessandro Staiti “In the court of the Crimson King”; presente l’autore che ha piacevolmente chiacchierato e disquisito con gli altri ospiti sul palco, il giornalista Enzo Vitale, socio fondatore dell’associazione, con il presidente della stessa Massimo Sordi, il quale ha inoltre portato ai presenti il saluto del socio onorario n. 1, Bernardo Lanzetti, con Augusto Croce autore del caposaldo “Italian Prog”, vera e propria “bibbia” del genere, e con Corrado Rossetti, leader della band EPO.
E’ stata l’occasione per parlare della nascita della band inglese, che da uno scantinato di Londra fino ad arrivare al gennaio del 1969 quando ha visto la luce la scintilla di quello che è considerato l’inizio di una nuova era musicale.
A seguire Enzo Vitale ha voluto coinvolgere i tre ospiti facendo ricordare a ognuno di loro la propria esperienza. Corrado ha raccontato alcuni episodi legati a Fripp, mentre Augusto ha spaziato anche sulla realtà musicale degli anni ’70 nel nostro Paese. Staiti ha invece messo l’accento sulla originalità del gruppo inglese che dopo 50 anni continua ad innovarsi e reinventarsi.
Giova a questo punto ricordare che nel pomeriggio, durante il soundcheck, si è assistito ad una specie di carrambata, con l’incontro tra Alessandro Staiti e Corrado Rossetti, che avevano entrambi partecipato ad una clinic di Robert Fripp circa trent’anni prima.Quindi il momento clou della serata, il concerto della band EPO (Esatta Pressione dell’Olio). Ospiti nel mese di ottobre di un festival prog in Belgio, hanno eseguito integralmente l’album “In the court of the Crimson King”, pur non seguendo esattamente la tracklist, oltre ad alcuni altri successi della formazione inglese e ad un brano di loro composizione.La performance si è conclusa dopo circa 75 minuti con grande soddisfazione del pubblico presente.
Cogliamo l’occasione per augurare a tutti coloro che ci seguono, soci e/o appassionati i migliori auguri di Buone Feste.
Vi aspettiamo ai prossimi appuntamenti.





